A partire da maggio a oggi una ventina di volontari in via Giuseppe Petroni, altrettanti in piazza della Pace, al portico dello stadio e una decina in via D'Azeglio, nell'area pedonale, sono scesi in strada sotto la supervisione degli operatori specializzati del consorzio Cires per ripulire dai graffiti e manifesti abusivi muri, colonne, portici, serrande e portoni di tre punti della città. Completata questa pulizia integrale ora si guarda a settembre e si preparano nuove offensive contro il degrado.
Si tratta di tre interventi che l’Ascom ha organizzato partendo dalla giornata di mobilitazione civica "Diamoci una mano". In via Petroni, fra i residenti coordinati da Francesco
Pansera, sono scesi in campo anche esponenti del comitato di cittadini
‘Stop al degrado’, da anni attivo nella zona.
Allo stadio si sono mobilitati i tifosi rossoblù del
Centro Bologna Clubs, sotto le direttive del presidente Stefano
Dalloli. Hanno ripulito il centinaio di colonne del portico che un writer
ha firmato una per una con uno spray verde. «Abbiamo fornito i ragazzi di
pennellesse a manico lungo, in modo che potessero pulire l’intero
pilastro, dal capitello alla base», afferma Vincenzo Ritacca, direttore
dei lavori del Cires, il consorzio di piccole e medie imprese
specializzate in edilizia e restauro, già impegnato al fianco dell’Ascom
nella pulizia di via Caprarie, via Orefici e piazza Aldrovandi.
Terzo teatro delle operazioni, via D’Azeglio
pedonale. Qui il gruppo di volontari è stato coordinato da Pierluigi
Sforza, presidente del sindacato orafi di Ascom e numero uno del
Consorzio degli esercenti di via D’Azeglio pedonale. Gli interventi di
pulizia sono stati focalizzati su alcune scritte che sporcavano la facciata
dell’Hotel Roma e su altre nel voltone di passaggio di Corte Galluzzi.
Anche Carisbo si è impegnata a ripulire non solo i propri
muri, ma anche le pareti circostanti ciascuna filiale, per un’estensione
di circa 300 metri a destra e a sinistra. Se l’obiettivo sarà raggiunto
in toto, Carisbo — che in città conta 52 filiali — avrà alla fine
ripulito da scritte e graffiti circa quindici chilometri di muri.